Punti chiave importanti sulla riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una branca della medicina alternativa che si propone di trattare alcune patologie o disturbi, grazie ad uno specifico massaggio in punti e aree precise del corpo. Nel caso della riflessologia plantare, la stimolazione avviene ai piedi. Questa tecnica è sempre più utilizzata per lenire lo stress, ma anche alcune tensioni del corpo. Un tocco preciso dei punti consente di individuare le disfunzioni presenti in quel momento e rivitalizzarle. Si tratta di una metodica naturale, non invasiva, basata sulla digitopressione, che si esegue con il tipico movimento “a bruco” del pollice su specifici punti, chiamati riflessogeni.

Come si svolge la seduta di riflessologia plantare?

Una seduta di Riflessologia Plantare dura circa un ora con cadenza settimanale. Per ottenere risultati soddisfacenti occorrono una media di 5/6 sedute ad un massimo di 10/12 sedute. Prima di iniziare una seduta, chiedo al mio cliente il motivo per cui ha richiesto la sessione, se per trattare il dolore o altri disturbi. Gli faccio leggere il consenso informativo sulla privacy e ad eventuali allergie – in quanto post massaggio è possibile usufruire di un olio essenziale come quello di nocciola – allegando infine i suoi dati e una sua firma, documento che rimane in mio possesso. Dopo di che, il cliente si siede comodamente su una sdraio o su un lettino. Prima di essere trattati, i piedi devono essere rigorosamente sani e puliti, e, successivamente, vengono appoggiati su un cuscino. Si procede con un primo massaggio rilassante, per poi proseguire con la stimolazione di zone e punti riflessi.

Chi non può fare la riflessologia plantare?


Le controindicazioni assolute sono:  gravidanza (fino al terzo mese compreso), tumori, problemi cardiaci, trombosi e flebiti, malattie della pelle localizzate sui piedi, traumi del piede. La terapia è controindicata in presenza di febbre e sintomi influenzali, ciclo mestruale; è inoltre sconsigliato praticare il massaggio nella fase post prandiale (dopo pranzo) e in caso di eccessiva stanchezza del cliente.

N.B: In quanto terapia alternativa, la Riflessologia Plantare può essere utilizzata in supporto alle terapie mediche convenzionali. Va comunque sottolineato che il Riflessologo Plantare non è un medico e quindi non può fare diagnosi così come non può interferire con le terapie o con i pareri medici convenzionali.

Irene Pedrazzi
Riflessologa plantare e Operatrice del Benessere

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